Il laboratorio di cucina

Le attività e i laboratori di cucina danno l’opportunità di compiere azioni educative in grado di stimolare lo sviluppo spico-fisico, la socializzazione, le autonomie e il bagaglio culturale.
Usare le mani significa promuovere il “creare e realizzare”.
Attraverso i laboratori di cucina è possibile veicolare anche un il principio di stagionalità dei prodotti del proprio territorio.
Attraverso la preparazione scelta, si permette di manipolare i vari ingredienti, sperimentare sapori, rafforzare la cooperazione nel gruppo e condividendo il risultato nel momento di convivialità si facilita notevolmente la socializzazione.
Tipo di laboratorio: laboratorio di cucina
Obiettivi: durante l’attività è possibile facilitare e promuovere la socializzazione, la cooperazione, la manipolazione, le autonomie, la conoscenza di strumenti nuovi e un nuovo approccio all’apprendimento didattico delle misure.
Educare ad una alimentazione corretta, promuovere la manualità, aumentare l’autostima e le autonomie emotive, conoscenza di se e sviluppo cognitivo.
Modalità operative: le attività di cucina sono pensate per un piccolo gruppo in un ambiente che permetta la libertà di movimento. È necessaria la presenza di un tavolo o la possibilità di crearlo con l’ unione di banchi. Gli strumenti necessari quali frullatore, bilancia, mestoli ecc e gli ingredienti devono essere disposti e presentati ai minori. Gli ingredienti che serviranno alla realizzazione delle ricette (biscotti, pasta fresca, macedonie ecc) è preferibile che siano in parte portati dai ragazzi affinché si rafforzi la partecipazione e il coinvolgimento al laboratorio.
Il piccolo gruppo dovrà possibilmente cambiare di volta in volta per permettere al minore di relazionarsi man mano con il gruppo classe.
Risultati attesi: si auspica al miglioramento e rinforzo della socializzazione del minore all’interno del gruppo e alla creazione di relazioni significative con i compagni.
Aumento dell’autostima e autogestione del comportamento del minore e del piccolo gruppo.
Interiorizzazione del rispetto delle regole e degli altri.
Creazione un momento di convivialità dove condividere i risultato della ricetta realizzata dal gruppo.
Francesca Chimera