104 Spazi

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L’obiettivo della scuola, oltre quello prettamente culturale, dovrebbe essere quello di promuovere lo stato di benessere delle persone che la frequentano. Al fine di raggiungere tale scopo, uno degli aspetti da non trascurare sono i luoghi e gli spazi educativi. Ciò è ancora più importante quando si parla di persone con disabilità, con i cosiddetti “bisogni speciali”. Il luogo, di per se, non garantisce la buona riuscita di un intervento educativo senza, però, l’intenzione dell’educatore di porsi dalla parte dei destinatari, rendendoli quindi funzionali al proprio obiettivo. Ed è proprio in base ai diversi obiettivi che l’educatore si pone che si sceglie un luogo piuttosto che un altro, nei diversi momenti della mattinata. Non esiste una classifica di gradimento, infatti tutti i luoghi della scuola, aula, corridoio, palestra, giardino, laboratori, bagno compreso, si alternano per permettere ai ragazzi di poter fare le proprie esperienze nella maniera meno costrittiva possibile. Le prime ore del mattino, quelle durante le quali c’è, o almeno si spera, un grado di collaborazione maggiore da parte dei ragazzi, il nostro spazio di lavoro è solitamente la classe, con tutti i suoi lati positivi riguardanti l’iclusione nel gruppo classe, lo scambio di momenti affettuosi, la routine del prof che spiega, i compiti da svolgere, ecc. E’ certamente un momento di condivisone importante ma spesso fugace, effimero in quanto, dopo poco tempo, si rivela costrittivo, poco funzionale alle esigenze del minore e spesso si trasforma in fonte di agitazione e frustrazione. Ovviamente anche questo aspetto varia a seconda della disabilità con la quale si ha a che fare. In queste circostanze è assolutamente indispensabile passare ad una pausa, una pausa da quella situazione così altamente strutturata, rendendo così una passeggiata in giardino, o per il corridoio un momento costruttivo per riportare la calma e la serenità. In molte circostanze, e in particolar modo in quelle in cui si ha a che fare con grossi difficoltà nella gestione del comportamento, risulta indispensabile avere a disposizione uno spazio laboratoriale pensato direttamente in funzione di chi ne fa uso, uno spazio o aula polifunzionale nel quale educatori e soprattutto i ragazzi possano avere a disposizione tutti i materiali di cui necessitano per poter svolgere le proprie attività nella maniera più consona e costruttiva. Creare un ambiente ad hoc nel quale si possa spaziare dalle attività grafico-pittoriche, a quelle di movimento (strettamente importanti nella gestione del comportamento), passando per le attività di gioco simbolico, di gioco da tavolo, per il lavoro sulle autonomie e per le attività in piccolo gruppo, non significa affatto relegare in una stanza i ragazzi con difficoltà, allontanandoli dal contesto scuola, ma significa assolutamente il contrario…offrire un ambiente ricco di stimoli e opportunità rendendo il momento educativo e di crescita il più sereno possibile.

Nicea Mascia

104 Spaziultima modifica: 2020-01-25T12:09:04+01:00da e-news104
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